Proverbs of Hell

Chiudo il capitolo Blake pubblicando alcune mie traduzioni dei suoi Proverbi Infernali. La versione integrale raccoglie molti più motti di quelli che riporto qui, che sono semplicemente i miei preferiti.

Oh, e nel caso qualche lettore occasionale se lo stesse chiedendo, non sono un satanista. 🙂 Blake, semmai, è l’ultimo degli eretici nel senso medioevale del termine. Questi proverbi sono modellati su quelli biblici, ma lanciano un messaggio assolutamente moderno ed attuale malgrado i due secoli abbondanti che li separano da noi.

La Prudenza è una ricca, vecchia zitella corteggiata dall’Incapacità.
Chi desidera ma non agisce, alleva pestilenza.
Un pazzo non vede neppure un albero nel modo in cui lo vede il saggio.
Chi ha un volto che non dà luce non sarà mai una stella.
L’Eternità è innamorata delle opere del Tempo.
Nessun uccello vola troppo alto, se lo fa con le proprie ali.
Il gesto più sublime è anteporre un altro a te.
Se il pazzo persistesse nella sua follia, diventerebbe saggio.
La Follia è il travestimento della Malizia.
La Vergogna è il travestimento dell’Orgoglio.
Le prigioni sono costruite sulle pietre della Legge, i bordelli sui mattoni della Religione.
L’orgoglio del pavone è la gloria di Dio.
La sete della capra è la munificenza di Dio.
L’ira del leone è la saggezza di Dio.
La nudità della donna è il lavoro di Dio.
All’uccello un nido, al ragno una tela, all’uomo amicizia.
Quello che ora è dimostrabile, un tempo fu soltanto immaginato.
Un pensiero riempie l’immensità.
Qualsiasi cosa che possa essere creduta, è immagine di Verità.
Aspettati veleno dall’acqua ferma.
Non sai mai cosa è abbastanza finchè non sai cosa è troppo.
Chi manca di coraggio è pieno d’astuzia.
Per colui che riceve con gratitudine si prepara un raccolto abbondante.
Se altri non fossero stati sciocchi, dovremmo esserlo noi.
Creare un piccolo fiore è un lavoro di ere.
Il disprezzo per lo spregevole sia come l’aria per un uccello, o il mare per un pesce.
Il Progresso fa le strade dritte, ma le strade tortuose e prive di Progresso sono quelle del Genio.
Meglio uccidere un infante nella culla che cullare desideri inattuati.
Dove non vi è l’uomo, la natura è sterile.
La Verità non può mai essere raccontata in modo da essere compresa, ma non creduta.

Che ne pensate?